E' solo un gioco (It's Only a Game)


Il gioco non ti fa diventare bambino, semplicemente ti insegna a diventare uomo, giocando.

Rebel console, e' un blog ideato e creato da bimbi di tutte le eta'. Nessun limite per i partecipanti, quello che ci accomuna e' la voglia di giocare, e poi, giocare, e poi, giocare.
Riteniamo il gioco un momento importante per ogni persona, un momento che non ha eta', non ha razze ne culture. il gioco, nella sua piu' pura espressione, uno stato d'animo inseparabile che non tutti riescono a portarsi dietro per una vita intera, i problemi di tutti i giorni li conosciamo, noi, ci giochiamo su. Giochiamo per distrarci, per competere, per rivalita', per amore e per tenacia. Giochiamo per il nostro ego, per il nostro cuore e per passione. La stessa passione che ci ha fatti unire per creare questo BLOG e cercare con il nostro lavoro volontario, di dare informazioni, consigli e qualsiasi altro dato che vi possa mettere in condizioni di giocare all'infinito.



Johan Huizinga, autore del famoso saggio Homo Ludens, divideva i giochi in due grandi famiglie: la lotta per qualcosa (competizione) e la gara fra chi rappresenta meglio qualcosa (rappresentazione). 

Roger Caillois è ancora più sottile e ha diviso i giochi in quattro categorie corrispondenti ognuna ad un preciso e proprio bisogno psicologico: 

  • AGON (competizione)
  • ALEA (caso)
  • MIMICRY (travestimento, mimica, finzione)
  • ILINX (vertigine e terrore)

Di sicuro il gioco è un bisogno primario dell’uomo. “Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà” scrive ancora Huizinga, “ma non si può negare il gioco”.

Di seguito qualche frase importante di alcuni sconosciuti giocatori... ehehehe

L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca. (Friedrich Schiller)

Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione. (Platone)

Il modo in cui la gente gioca mostra qualcosa del loro carattere. Il modo in cui perde lo mostra per intero. (Harvey B. Mackay)

Questo è il vero segreto della vita – essere completamente impegnato con quello che si sta facendo qui e ora. E invece di chiamarlo lavoro, rendersi conto che è un gioco. (Alan W. Watts)

La vita è più divertente se si gioca. (Roald Dahl)

Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. (Pablo Neruda)



L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare. (George Bernard Shaw)

Il gioco è innegabile. Si possono negare quasi tutte le astrazioni: la giustizia, la bellezza, la verità, la bontà, lo spirito, Dio. Si può negare la serietà. Ma non il gioco. (Johan Huizinga)

Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano le carte vincenti.
(Oscar Wilde)

Il vero vincitore di un gioco non è chi arriva primo ma chi si diverte di più.
(Alimberto Torri)


Secondo alcuni l’essere umano, giocando, ubbidisce a un gusto innato d’imitazione. Oppure soddisfa a un bisogno di rilassamento. O fa un esercizio preparatorio alla grave operosità che la vita esigerà da lui. O ancora il gioco gli serve da allenamento per l’autocontrollo. Altri ancora ne cercano il principio in un connaturato bisogno di causare o di essere capace di qualche cosa, o nell’ansia di dominare, o in quella di concorrere. Altri ancora considerano il gioco come un’innocua evacuazione di istinti nocivi, o come un necessario complemento di un’attività troppo unilaterale, o come l’appagamento, con una finzione, di desideri in realtà inappagabili e, in quanto tale, capace di conservale il senso della personalità. Si potrebbe assai bene accettare tutte le suesposte spiegazioni una accanto all’altra, senza con ciò incorrere in un’imbarazzante confusione d’idee. Ne consegue che tutte sono spiegazioni soltanto parziali

Tra le qualifiche applicabili al gioco, nominammo quella di tensione. Quest’elemento di ansiosa aspettativa occupa anzi un posto assai particolare e importante. Tensione, sospensione significa incertezza, possibilità di una buona o di una cattiva riuscita. V’è un’aspirazione a distendersi. Qualcosa deve «riuscire», con un certo sforzo. (Johan Huizinga)

Buon Game a tutti
(Rebel)
Share on Google Plus

About RebelConsole

Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano le carte vincenti.

0 commenti :

Posta un commento